25 aprile 2020. Italia libera, Italia unita, Italia europea

Comunicato stampa del 25 aprile 2020

Il 25 aprile 1945 a Verona

75 anni dopo la bombe, le devastazioni, il sangue, la dittatura; dopo le leggi contro gli ebrei, dopo le torture, i rastrellamenti; dopo Marzabotto. 75 anni dopo Fossoli e la banda Koch, dopo la Risiera di San Sabba e i fratelli Cervi; dopo la fame e il freddo e le macerie delle case e lo sfollamento; dopo i fratelli che sbranavano i fratelli; e le SS e la morte dappertutto: dei corpi e nel cuore.

75 anni dopo i partigiani (uomini liberi: azionisti, cattolici, comunisti, liberali, socialisti..); e tanti uomini e donne, e tanti ragazzi nascosti nelle soffitte e nei fienili, e tante sorelle a fare la staffetta o col mitra in mano: grazie a loro, di nuovo, dignità, pace, speranza. Per tutti gli italiani.

75 anni di libertà, di democrazia, di crescita, di lavoro, di figli. Chi può negarlo? L’Italia di questi decenni è diventata grande, amata, operosa. E’ diventata europea.

Ora un’altra prova terribile, un’altra guerra, altre macerie, altri morti. Gli italiani la stanno combattendo, con serietà, con disciplina, solidali, uniti. Non basterà, è vero. Ma a 75 anni da quelle vicende, l’Europa è qui, c’è, è con noi. Ce lo ha detto ieri sera, a Bruxelles. Non saremo soli a dissanguarci per combattere Covid-19. Non saranno soli gli altri paesi europei: come noi, con noi, assieme. Come da quelle macerie è nata l’Europa che conosciamo, da queste potrà nascere l’Europa che vogliamo: più forte e più giusta, più solidale e più unita.
Il destino dell’Italia è il destino dell’Europa.


75 anni dopo. Viva l’Italia libera; viva l’Italia unita; viva l’Italia europea.


Verona, 25 aprile 2020

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