VIA ALMIRANTE A VERONA: IL GRANDE AUTOGOAL

IL DOSSIER DEL COMUNE SBAGLIATO NELLA PROCEDURA E NEL MERITO
“LA GIUNTA SIA RAGIONEVOLE E RITIRI LA PROPOSTA”

Comunicato stampa del 30 gennaio 2021

Ci si attende, dopo la mancata approvazione, l’altro giorno, da parte del Prefetto, della proposta del Comune di Zevio di intitolare una via a Giorgio Almirante, che analogo provvedimento sia preso per l’analoga proposta del Comune di Verona.

Il caso scaligero, però, presenta una particolarità decisiva. Come già denunciammo il 1 luglio scorso (Via Giorgio Almirante, doppio autogoal!), il dossier presentato dal Comune a supporto della delibera difettava nel metodo e nel merito.

“Nonostante l’esplicita richiesta della Prefettura di indicare quale via si intendesse intitolare a Giorgio Almirante – spiega l’avvocato Luciano Butti, che ha seguito per l’Associazione la vicenda – il Comune non ha mai risposto”.

Ma c’è di più. Nei documenti allegati per illustrare la biografia del personaggio, ne usciva un profilo disastroso!  “E’ curioso – continua Butti –  che nel dossier trasmesso qualche mese fa dal Comune in Prefettura vi fossero già  tutti gli elementi per respingere la richiesta. Infatti vi sono menzionati, nei documenti allegati (ad esempio le biografie del personaggio) tutti i principali episodi clamorosamente negativi della vita di Almirante. Sia quelli precedenti la Liberazione (come il diretto coinvolgimento nella caccia ai cosiddetti ‘sbandati’ e gli articoli apertamente razzisti);  sia quelli successivi (come l’appoggio economico fornito al terrorista Concutelli, latitante all’estero dopo la strage di Peteano, della quale fu ritenuto responsabile)”.

Ricordiamo che la normativa vigente prevede che il Comune, dopo la decisione consiliare, individui in concreto la strada da intitolare e trasmetta la pratica in Prefettura, cui compete l’approvazione (o non approvazione) definitiva, anche alla luce del parere della Deputazione di Storia Patria.

Poche settimane dopo la decisione del Consiglio, nel gennaio del 2020,  il Comune di Verona trasmise la pratica in Prefettura, confermando la propria intenzione di intitolare una strada ad Almirante, ma senza indicare in concreto la via cittadina prescelta. La Prefettura chiese di inviare questa informazione aggiuntiva, ma il Comune non vi ha mai provveduto.

“E’ del tutto prevedibile che la decisione della Prefettura sulla delibera sarà a maggior ragione  identica a quella presa per Zevio”, osserva il presidente Alberto Battaggia, “e,  se vi fosse ragionevolezza a Palazzo Barbieri, sarebbe il Comune a fare subito marcia indietro, ritirando la domanda e ponendo fine a questa situazione incresciosa”.

“La città che sale” , dopo avere inviato nel gennaio del 2020 una “Lettera aperta al Prefetto di Verona” per invitarlo a rigettare la domanda, raccolse in pochi giorni 2200 firme di cittadini veronesi a sostegno della sua iniziativa. La vicenda fu seguita da tutti i media nazionali.

Verona, 30 gennaio 2021


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